Alcune ricerche hanno indagato la relazione tra il consumo di zucchero e il rischio di malattie cardiovascolari ed è emerso che un elevato consumo di zuccheri semplici interferisce con il metabolismo dei grassi e sembra essere associato all’aumento del rischio di mortalità per malattie cardiovascolari.
Lo zucchero è privo di sostanze nutritive, seppur sia pieno di energia. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha, infatti, consigliato di limitare il consumo di zuccheri in modo da ridurre le calorie giornaliere introdotte e il rischio di sviluppare:
- sovrappeso/obesità,
- diabete,
- aumento del colesterolo cattivo (LDL),
- ipertensione arteriosa,
- morbo di Alzheimer,
- carie dentaria.
In Italia abbiamo tutto ciò che ci serve
La Dieta mediterranea, con le sue “grosse porzioni” di acidi grassi monoinsaturi (olio di oliva) e omega 3, è stata più volte accostata alla riduzione del rischio cardiovascolare, anche perché ricca di cibi ad elevato contenuto di amido e fibre e basso contenuto di zuccheri semplici.
Inoltre da noi crescono tanti tipi di frutta fresca ed ortaggi, che sono consentiti per mantenere i giusti valori nel sangue, fatta eccezione per i frutti che contengono grandi quantità di zuccheri (uva, fichi) per chi è in sovrappeso o per chi è affetto da diabete.
Dolci: una golosa maledizione
Pasticcini, torte e cioccolata sono alimenti ricchi di zuccheri semplici e di grassi con un enorme apporto calorico; inoltre, ripetiamo, sono alimenti a scarso contenuto di nutrienti. La loro assunzione va infatti limitata ad un consumo d’eccezione e, se possibile, a piccole porzioni. Cibi ricchi di grassi saturi o di zuccheri semplici come i dolci fanno quasi sempre raggiungere livelli di calorie assunte superiori a quelle necessarie, con successivo aumento del peso corporeo fino all'obesità. Il sovrappeso e l'obesità, specie se addominale, predispongono al diabete ed aumentano il rischio di malattie cardiovascolari.
Bevande zuccherate e alcoliche
Quante volte abbiamo bevuto un bicchiere di una bevanda gassata e zuccherina che, sì, è stata gustosa sul momento, ma subito dopo, abbiamo avuto di nuovo sete. Oltre a non dissetare completamente, queste bevande innalzano in maniera importante i valori di zucchero assunti e, a questo punto, meglio bere dell’acqua o succhi di frutta privi di zuccheri aggiunti o, meglio ancora, fatti in casa. Per quel che riguarda il caffè, sarebbe bene limitarsi a due tazzine al giorno (meglio se amaro, ovviamente), mentre per il vino, esso è protettivo per il cuore se bevuto con moderazione.
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